Le proposte tour California di Alidays permettono al viaggiatore di scoprire, condensata in uno unico stato, tutta la sfaccettata identità degli USA.
Bastano pochi dati a rendere ragione di questa asserzione. La California è, degli States, il più popoloso e il terzo per estensione. Il suo territorio include ecoregioni e paesaggi molto variegati. Dal lungo sviluppo costiero sull’Oceano Pacifico – dominato, a Nord, dalle foreste di sequoie e abeti di Douglas tipiche dei climi temperati freschi, mentre a Sud si allungano le propaggini accecanti del Deserto del Mojave, in un’ambientazione già schiettamente messicana, – alla corona interna della Sierra Nevada che, con i 4421 metri del Monte Whitney, rappresenta il tetto degli Stati Uniti contigui, cioè Alaska e Hawaii esclusi, e include, nel suo complesso orografico, tanto gli scenari alpini dello Yosemite, scroscianti d’acque, quanto la depressione arida della Death Valley, dove si scende al punto più basso della Confederazione, presso Badwater Basin. In mezzo s’avvalla l’ampio bacino fertile della Valle Centrale (California Central Valley), l’Eden fruttifero agognato dai braccianti in fuga dal dust bowl, uno dei distretti agricoli più produttivi del pianeta, che provvede a metà del fabbisogno americano. Non finiscono qui gli elementi che fanno intuire la ricchezza di un viaggio in California. Basti pensare che se il cosiddetto Golden State fosse una nazione autonoma, esso vanterebbe la 6° economia mondiale. Oltre al settore primario, il XX° secolo ha visto lo sviluppo dell’industria cinematografica di Hollywood, a partire dagli anni 20, e, poco dopo, dell’informatica nella Sylicon Valley, con i primi esperimenti condotti in un box di Palo Alto da Hewlett e Packard. Storia ricorrente, in queste zone, come testimonierà, qualche decennio più in là, Steve Jobs. Al dinamismo socio-economico si è accompagnato, durante il 900, uno scenario culturale vivacissimo, favorito da un’atmosfera sgombra, quella della fine di un continente, dell’East e dei suoi pregiudizi europei, la costa del sole e della libertà. Un miraggio esotico, un Messico dentro casa, parafrasando il poeta Robinson Jeffers: “la California è candida come bucato e ha la testa vuota“ scrisse Jack Kerouac in On The Road, romanzo che, in riva al Pacifico, divenne il vangelo, prima Beat e in seguito Hippy, di un vasto movimento generazionale non ancora esaurito, nel fervido laboratorio creativo degli USA.
Uno spirito che affonda le proprie radici nella pionieristica California Gold Rush, nel corso dell’800, quando la propensione squisitamente americana alla proiezione in avanti, verso la conquista di una frontiera sempre nuova, fecondò il luminoso paradiso, punteggiato di missioni francescane e ranchos, retaggio della dominazione coloniale spagnola, che sedusse addirittura i Russi, spintisi fino alle porte di San Francisco con l’avamposto di Fort Ross. Insomma, chi scelga di trascorrere delle vacanze in California avrà a disposizione una gamma di esperienze vastissima (cfr. le attrazioni imperdibili nella sezione cosa visitare). Natura, con due Parchi Nazionali, Redwood e Yosemite, Patrimonio UNESCO, e decine di aree protette che tutelano un patrimonio floro-faunistico eccezionale. Mare, dalle spettacolari scogliere di Big Sur alle ampie spiagge della zona meridionale, frequentate dai surfisti di ognidove. Enogastronomia, con disparate tradizioni culinarie e le eccellenze vitivinicole della Napa Valley e della Sonoma Valley. Storia e cultura, dai piccoli centri sospesi nel tempo e dai villaggi fantasma dei cercatori d’oro al vociare convulso delle metropoli, San Francisco, Los Angeles e San Diego in testa. Senza dimenticare il concetto cardine di questa terra. Il futuro.
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California, Arizona e New Mexico
16 giorni / 14 notti
Un itinerario avvincente che parte dalla pettinata Los Angeles, città di celebrity e boutique di lusso, e per raggiungere la frizzante San Diego, sfiorando le sue spiagge. Si percorre un tratto della leggendaria Route 66, passando per cittadine della mitica America: Kingman, che si gloria di un museo dedicato alla storia della celebre strada, l'antica Santa Fe, capitale del New Mexico, e la pittoresca Albuquerque, palcoscenico a ottobre dell’Albuquerque International Balloon Fiesta, il più grande Festival di Mongolfiere al mondo, dove centinaia di palloni si levano in aria e colorano il cielo. E poi i territori che hanno popolato le nostre fantasie: i polverosi ranch che ancora oggi conservano l'autentico spirito americano, e la la natura che si mostra grandiosa, nell'immenso Grand Canyon, emblema dell'Ovest lontano, dove rincorrere sogni che aspettano di essere realizzati.
2.250 € Scopri di più
California Beat Generation Travel
11 giorni / 9 notti
Il California Beat Generation Travel è la proposta tematica di Alidays per scoprire il Golden State attraverso i protagonisti della più fervida letteratura del XX° secolo. D'altronde la California è stata è stata la terra promessa della Beat Generation, la penisola del sole e della libertà, delle notti brave, caotiche, allucinate, al cui fondo quei giovani, santi ribelli, cercavano un’esistenza autentica. “La California è candida come bucato e ha la testa vuota”, scriveva Jack Kerouac che nel suo On the Road, manifesto del movimento. E il California Beat Generation Travel è proprio un itinerario “sulla strada” che si snoda seguendo le orme di artisti come Fante, Miller, Bukowski, Steinbeck e dei loro capolavori. San Francisco, la Babele anticonformista, Big Sur, la costa dei Poeti, Los Angeles. Grazie alle sue dritte e alla consulenza degli esperti Alidays, il California Beat Generation Travel è la migliore iniziazione, capace di coniugare emozioni della letteratura a quelle del viaggio negli USA.
1.800 € Scopri di più
California astronomica
16 giorni / 14 notti
Un fly & drive che tocca i luoghi più importanti della ricerca astronomica. Da San Francisco, col principale planetario digitale del mondo, il Morrison Planetarium, ospitato all'interno della California Academy of Sciences, il tour arriva alle notti stellate dei Parchi Nazionali della Death Valley e di Yosemite. In mezzo, tante stelle: il Lick Observatory, che ospita ancora oggi il Telescopio James Lick, rimasto fino al 1897 il rifrattore più grande al mondo; l’iconico Griffith di Los Angeles, sospeso tra le stelle del cielo e quelle di Hollywood; il Mount Wilson Observatory, fondato nel 1904 dal grande Hale su un picco di 1700 metri vicino a Los Angeles. L’interessante San Diego Air & Space Museum; il celebre polo di Monte Palomar, il più grande riflettore del mondo fino al 1976 che, oltre ai meriti scientifici, ispirò un romanzo di Italo Calvino; il modernissimo Big Bear Solar Observatory, che sfrutta l’effetto specchio di un lago di alta montagna. Tra il Pacifico e le catene montuose dell’interno, la California astronomica è l’inizio di un viaggio senza fine.
2.355 € Scopri di più
Viaggio Star Wars in California
12 giorni / 10 notti
Un itinerario in California che ricalca i luoghi salienti che hanno fatto da cornice a Guerre Stellari: il Viaggio Star Wars California è un tuffo nel mondo creato nel 1977 da George Lucas che, passando per location, set e luoghi chiave per la saga dei Jedi, racconta la California da un insolito e particolare punto di vista. Le tappe del Viaggio Star Wars California USA passano dagli studi di Hollywood, Los Angeles, fino alla Death Valley, dove vennero girate alcune scene del primo film della trilogia originaria. Si prosegue poi verso San Francisco, con una sosta a Modesto, città natale dello stesso Lucas. Frisco è una delle capitali di Star Wars, qui si trova il Letterman Digital Arts Center dove la saga vide la luce e lo Rancho Obi – Wan, vera e propria mecca dei fan di Guerre Stellari. Come ultima tappa si raggiunge lo spettacolare Redwood National Park, riserva naturale protetta dall’Unesco, dove nel 1983 venne ambientata la battaglia di Endor vista nel film Il ritorno dello Jedi.
1270 € Scopri di più
California: Hitchcock Film Trail
12 giorni / 10 notti
California Hitchcock Film Trail è un itinerario di Alidays per scoprire il Golden State attraverso gli occhi di uno dei più grandi registi di tutti i tempi, il Maestro del Brivido Alfred J. Hitchcock. Il regista inglese si trasferì negli USA nel 1940, quando acquistò in California una piccola magione, nel cuore della Scotts Valley, chiamata Heart o’ the Mountains. La bellezza di questa valle a Sud di San Francisco e di tutto il Golden State lo colpì profondamente, tanto che il fascino della California iniziò a riflettersi ne sui nuovi film. Il viaggio parte dall'hotel Vertigo di San Francisco, così chiamato in onore del titolo americano del film "La donna che visse due volte", proprio perché in questo albergo furono ambientate alcune scene di questo capolavoro di Hitchcock. Il tour continua passando per la Bodega Bay, ripresa nell’inquietante "The Birds", e la San Juan Battista dove si svolgono eventi chiave del thriller "La donna che visse due volte" Infine si arriva a Los Angeles, patria degli Studios della Paramount e della Universal, dove Hitchcock girò rispettivamente i suoi capolavori "La finestra sul cortile" e "Psycho".
2.200 € Scopri di più
Southern California Fly&Drive
10 giorni / 8 notti
Un viaggio negli USA su quattro ruote, un Fly&Drive nella Southern California che fugge con la libertà lungo strade affacciate sul grande Oceano Pacifico. Dalla vibrante Los Angeles, con le sue spiagge alla moda e i suoi quartieri glamour, fino alle brillanti atmosfere di San Diego. Un itinerario alla scoperta di queste due grandi metropoli passando attraverso i paesaggi disegnati attorno alla vivace Palm Springs, gli scenari aridi del Deserto del Mojave e la meravigliosa Coachella Valley.
1.540 € Scopri di più
Fly & Train: Costa Ovest USA in treno
13 giorni / 11 notti
In viaggio lungo la costa ovest USA in treno a bordo del Coast Starlight Un meraviglioso viaggio itinerante a bordo del treno Amtrak “Coast Starlight” che partirà dalla grande Seattle per arrivare fin giù a Los Angeles. Si percorreranno chilometri su rotaie scorrendo nella meraviglia di scenari, passando attraverso metropoli e paesaggi affacciati sull’Oceano. Un itinerario che scivola via lento seguendo il profilo della costa ovest degli immensi e mitici USA.
2.580 € Scopri di più
Fly & Drive California: metropoli e paesaggi
10 giorni / 8 notti
Un assaggio di California in un viaggio on the road alla scoperta delle metropoli degli USA più glamour e di tendenza. Da San Francisco, tra arte e storia in un mix di culture diverse, a Los Angeles lungo le vie di star e celebrità, con un break di qualche giorno a Mammoth Lakes. Qui, dove trascorrere momenti di relax immersi nella pura bellezza di paesaggi bucolici e immacolati
1.165 € Scopri di più
Fly & Drive da Montreal a Boston
15 giorni / 13 notti
Si parte dal Canada e da Montréal, con le sue romantiche atmosfere e l'inconfondibile stile coloniale francese, per giungere tra i paesaggi attorno a Québec City e la penisola di Gaspe, da Riviere Du Loup, incantevole località affacciata sulle acque del fiume San Lorenzo. Con un salto si raggiungono gli States e i favolosi scenari del Maine. Da Madawaska e Bangor, tra boschi di conifere, si punta alla costa dove deliziose cittadine scalderanno il cuore con i loro scenari dipinti sull'Oceano. Per arrivare, infine a Boston, anima del Massachusetts.
2.350 € Scopri di più
Fly & Drive lungo la costa del Maine
10 giorni / 8 notti
Un itinerario che si snoda attraverso i favolosi paesaggi del Maine, seguendo il profilo della sua costa, dove graziose cittadine sbocciano in tutta la loro delicata bellezza. Da Boston, città che conserva tutto il fascino e la storia d'America, puntando a nord, risalendo gli orli rocciosi puntellati da mitologici fari e straordinaria natura. Portland, Bar Harbor e Freeport, solo alcuni dei tanti tesori del Maine.
1.660 € Scopri di più
Fly & Drive lungo le byways del Maine
12 giorni / 10 notti
Da Boston a Boston, attraversando il cuore del Maine. Un viaggio lungo le più incredibili byways che solcano i paesaggi della regione del New England. Chilometri di maestosa natura, tra i boschi di conifere dell'Acadia National Park e gli scenari attorno a Bagor, Brunswick e Waterville, lasciando poi spazio all'incanto di piccole cittadine abbarbicate sui litorali, come gemme preziose tra orli di roccia, Bar Harbor e Portland.
1.940 € Scopri di più
Chicago e i Grandi Laghi
13 giorni / 11 notti
Terza metropoli degli USA per numero di abitanti, dopo New York e Los Angeles, patria dei primi grattacieli, capitale musicale e culturale, dal fascino noir, seducente, Chicago è il punto di partenza imprescindibile per un viaggio nella regione dei Grandi Laghi, su cui gravita un'enorme area urbana, tra le più ricche di spunti e sorprese di tutto il Nord America. Questo itinerario si snoda attraverso Illinois, Ohio, Pennsylvania e Michigan, e alterna, alla visita di importanti città, nodi vitali del tessuto economico statunitense, paesaggi che conservano un placido sapore rurale, coniugando le due anime del cosiddetto Midwest, della sua fisionomia composita, agraria e insieme industriale. Né mancano, lungo le costiere lacustri, squarci di natura selvaggia. Oltre a Chicago, affacciata sul lago Michigan, si toccano, procedendo verso Sud-Ovest, Indianapolis, capitale dell'Indiana, celebre per gli sport (si pensi al Motor Speedway), e Cincinnati, in Ohio, strategicamente fondata su una confluenza fluviale, nota a fine '800, epoca di cui conserva il fasto liberty, con l'epiteto di "Paris of America". Da Cincinnati si risale poi, restando in Ohio, verso la capitale Columbus, seconda città più popolosa del Midwest, centro universitario e di ricerca scientifico-tecnologica di rilievo internazionale, dove frequenti, soprattutto per iniziativa della cospicua comunità italoamericana, sono i riferimenti al marinaio genovese, suo eponimo. Il viaggio raggiunge il proprio estremo occidentale a Pittsburgh, Pennsylvania, detta nel secolo XIX, quando era uno dei massimi poli siderurgici al mondo, "Steel City" (o città d'acciaio), oppure "City of Bridges", in virtù dei 446 ponti che integrano il sistema viario, imperniato, come a Cincinnati, sull'incontro di due fiumi: un'accorta politica di riconversione ha consentito, dagli scorsi anni '70, allorché declinarono i tradizionali settori produttivi, di valorizzare l'impareggiabile patrimonio artistico-architettonico cittadino, i suoi musei, teatri, centri ricreativi, al punto che oggi Pittsburgh compare in cima alle classifiche di vivibilità. Anche Cleveland, estesa sulla sponda meridionale del Lago Erie, in Ohio, è insignita di numerosi riconoscimenti per il suo fervore culturale, la qualità dei servizi, l'abbondante verde pubblico, e stupisce la mirabile armonia con cui riesce a integrare, nel suo pregevolissimo nucleo storico, innesti recenti. Nonostante registri un certo ritardo nel processo di ristrutturazione della propria identità, che pure sta avviando con imponenti progetti, Detroit, già principale distretto automobilistico americano, merita una sosta per il ruolo essenziale rivestito nella storia artistica degli States, specie in campo musicale, e l'atmosfera rétro che impreziosisce i suoi insigni monumenti e le grandiose istituzioni culturali (in particolare il magnifico Detroit Institute of Arts, una tra le più ricche raccolte del pianeta), testimoni di uno splendore trascorso, ma non sopito. Chicago e i Grandi Laghi, un viaggio negli USA che non ti aspetti.
1.570 € Scopri di più
Seattle e la West Coast
17 giorni / 15 notti
Due metropoli ribelli, controcorrente, graffianti, aprono e chiudono questo viaggio on the road lungo la West Coast degli USA, un itinerario di 1300 km attraverso gli stati di Washington, Oregon e California. La prima, meno nota, è Seattle, patria di Jimi Hendrix e capitale, negli anni '80, della scena musicale grunge. Davvero imperdibile il Pike Place Market, pittoresco e fragoroso mercato del pesce, che ne compendia l'essenza. La seconda, San Francisco, non necessita di molte presentazioni. Ritrovo, negli anni '50, dei Beatnik, culla, il decennio successivo, della cultura hippie, è forse la città statunitense più alternativa, estroversa, sempre all'avanguardia sul versante artistico e creativo. Nel mezzo, tante meraviglie, sia urbane che naturalistiche: l'Olympic National Park, Patrimonio UNESCO, una penisola increstata da vette che rasentano i 2500 km, folte di boschi; Cannon Beach, con il celebre Haystack Rock, il terzo più alto faraglione al mondo in virtù dei suoi 72 metri; Portland, città più popolosa dell'Oregon, fine e gradevole, ingentilita da splendidi giardini; il Monte Hood, tetto dell'Oregon, maestoso stratovulcano di 3.429 metri, sui cui fianchi sorge lo storico Timerbline Lodge, l'hotel di Shining; il Crater Lake National Park, noto grazie alla caldera occupata da un lago profondissimo (il primo negli USA e il nono al mondo) che gli dà il nome; il Redwood National Park, straordinario ecosistema che si affaccia sull’estrema parte settentrionale della costa californiana, dichiarato Patrimonio UNESCO per il suo valore naturalistico costituito principalmente dalle sequoie sempreverdi, i più grandi alberi e organismi viventi del mondo, caratterizzati da una colorazione rossastra della corteccia. Qui fu girata nel 1983 venne ambientata la battaglia di Endor nel film Il ritorno dello Jedi, della saga Star Wars. Tutto il meglio degli States, in un viaggio da favola.
1.670 € Scopri di più
Denver e le Rocciose
16 giorni / 14 notti
Fervido polo creativo e culturale, importantissimo hub aeroportuale, Denver, detta The Mile High City per la sua altitudine sul livello del mare, 1609 metri, pari a un miglio terrestre, funge da base ideale per intraprendere un’esplorazione delle Rocky Mountains, nel loro settore più spettacolare sotto il rispetto paesaggistico e naturalistico, in un’ambientazione schiettamente western. La capitale del Colorado è una città dinamica, briosa, trendy, con un’area metropolitana di circa 2,9 milioni di abitanti e un clima frizzante, aprico, soleggiato per almeno 300 giorni l’anno. Offre uno degli scenari urbani più vivaci di tutti gli Stati Uniti, con gli splendidi musei, i poli performativi, i distretti artistici, i molteplici locali disseminati in un prezioso tessuto urbano, la cui ben riconoscibile stratificazione va dai nuclei ottocenteschi a interventi di grandi architetti contemporanei, come Giò Ponti e Daniel Libeskind. Non meno rilevante, in Utah, la meta conclusiva del viaggio, Salt Lake City, fondata nel 1849 sull'omonimo lago salmastro, quasi un miraggio biblico, da poche decine di pionieri mormoni che, dopo l'assassinio del loro profeta Joseph Smith, intrapreso la marcia verso una Terra Promessa. In vent'anni l'avamposto raggiunse i 70 mila abitanti. La città vive tutta nella sua piazza, su cui affaccia l'imponente prospetto neogotico del Salt Lake Temple, inaccessibile a chi non appartiene alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Vi sorge inoltre la sala fastosa del Tabernacle Choir, col suo coro a più di 10000 canne, visitabile per tutti. L'itinerario inanella altri notevoli centri: Cheyenne, capitale del Wyoming e dei cow boys (ma non solo, qui c’è un interessantissimo museo sulle cow girls), celebre per i rodei (a fine luglio si tiene una delle più note kermesse al mondo, la dieci giorni dei Cheyenne Frontier Days), negozi di stivali e abbigliamento western, gli show di pistoleri in piazza Gunslinger e il solenne Campidoglio, importante monumento neoclassico eretto nel 1886; Rapid City, nella regione delle Black Hills, in South Dakota, dove si visita il Mount Rushmore National Memorial, colossale gruppo plastico rupestre, realizzato tra 1927 e 1941, effigiante i quattro Presidenti George Washington, Thomas Jefferson, Abraham Lincoln, Theodore Roosevelt; Cody, 80 km dallo Yellowstone, fondata nel 1902 dall'eroe western per eccellenza, William Frederick Cody, detto Buffalo Bill, che contribuì alla nascita di questo villaggio, aprendovi l’Irma Hotel, rimasto intatto, e favorendo mediante amicizie influenti la costruzione di imponenti infrastrutture, una su tutte la Buffalo Bill Dam, la diga più grande al mondo al momento della sua costruzione. La sua figura è raccontata dall'avvincente Buffalo Bill Center of the West, complesso espositivo di 5 musei affiliato al prestigioso Smithsonian Institution di Washington. Incorniciano il percorso la wilderness possente dello Greater Yellowstone Ecosystem, esteso a cavallo di Wyoming, Montana e Idaho, ultimo frammento vergine di ecosistema terrestre temperato dell’emisfero settentrionale, in cui rientrano i Parchi Nazionali di Yellowstone, Patrimonio UNESCO, e Grand Teton, oltre al fascino surreale di Devils Tower e l'amenità alpestre di Jackson Hole, incantevole vallata, lunga 130 km e larga circa 25, inclusa nei confini del Grand Teton National Park, punteggiata dai centri abitati di Jackson e di Teton Village. Città, natura, frontiera: un'America intramontabile.
3.305 € Scopri di più
Dallas e il grande Sud
16 giorni / 14 notti
Un viaggio negli Stati Uniti del Sud, che taglia trasversalmente le sue diverse identità, tradizioni, sfaccettature, passando dalle immense pianure del Texas, il Lone Star State, col suo rude fascino di cowboy, al bacino idrografico gravitante intorno al fiume Mississippi, culla della fecondissima umanità afroamericana. Dallas, tra le città più dinamiche degli Stati Uniti, interessata da un fervido processo di gentrification, si fregia di importantissime istituzioni culturali, su tutti l'Arts District, il principale quartiere museale e ricreativo d'America. Non meno propulsiva San Antonio, il più antico insediamento del Texas, fondato da Francescani spagnoli nel 1718: di questo passato coloniale rendono una squisita testimonianza architettonica le quattro strutture conventuali incluse nel San Antonio Missions National Historical Park, Patrimonio UNESCO dal 2015, e quella di Fort Alamo, celebre per un episodio di eroica resistenza alle truppe messicane avvenuto durante la rivoluzione texana (1836), ancora molto sentito nella coscienza popolare di uno Stato in cui si coltiva un orgoglioso senso di appartenenza storica. Terza tappa, e quarta metropoli più popolosa della confederazione, Houston è città multietnica, che vanta, oltre a quello demografico, numerosi primati: secondo porto di tutta la nazione, centro industriale e tecnologico, legato soprattutto al settore petrolifero ed energetico, sede di nove tra le più 500 importanti aziende americane, terzo più svettante skyline dopo New York. E, vanto non da poco, il suo nome è risuonato addirittura nello spazio, il 14 aprile 1970, quando l'equipaggio dell'Apollo 13 mandò al Lyndon B. Johnson Space Center, la base NASA non distante dal centro urbano, il famosissimo messaggio: “Houston, we've had a problem.” In direzione Est, varcato il confine con la Louisiana, l'itinerario giunge a New Orleans, la capitale creola, esoterica, in bilico tra tenebre e redenzione, patria dell’immenso Satchmo, Louis Armstrong: nei locali del French Quarter, al blues si aggiungono lo zydeco, le sonorità cajun e, ovviamente, il jazz, che ha il proprio tempio nella Preservation Hall. Risalendo il corso del Mississippi, s'incontrano Vicksburg, che ospita il monumentale National Military Park, sul sito di una battaglia decisiva della Guerra Civile americana, e Clarksdale, sosta imprescindibile lungo il Mississippi Blues Trail, in virtù del Delta Blues Museum, del Ground Zero Blues Club di Morgan Freeman e dell'incrocio tra Highway 49 e 61, presso il quale Robert Johnson, il genio maledetto e tutelare del blues, avrebbe venduto la propria anima al diavolo. Ora il viaggio punta verso il Tennessee e Memphis (consigliabile, prima, una deviazione a Tupelo, cittadina natale di Elvis), la grande fucina artistica e discografica che, negli anni '50-'60, vide l'incontro e la fusione tra le diverse anime etniche della musica southern. Qui non si possono perdere: i Sun Studio, “birthplace del Rock’n’Roll”, Beale Street, la strada madre del blues fitta di locali storici, lo Stax Museum, appartenente alla principale etichetta gospel del mondo, Graceland, la faraonica dimora di Elvis, il National Civil Rights Museum, ospitato nel motel dove fu assassinato Martin Luther King, e poi a scelta la Memphis Music Hall of Fame e la Blues Hall of Fame. Nemmeno il capolinea è avaro di emozioni. Eccoci a Nashville, capitale del Tennessee, l’Atene del Sud, la City Music, la patria del country, celebrato dal grandioso Country Music Hall of Fame and Museum, 2 milioni e mezzo di oggetti in esposizione, da rari filmati d’epoca a indumenti delle star. Immancabili, inoltre, gli RCA Studio B, a “home of 1000 hits”, la sala di registrazione fondata nel 1956 da Dan Maddox, dove sono state incise oltre 35000 canzoni, di cui 1000 successi da top parade e circa 260 brani di Elvis, oltre a Roy Orbison, Chet Atkins, Jim Reeves, The Everly Brothers, Charley Pride, Waylon Jennings, Dottie West, Don Gibson, il Museo dedicato a Johnny Cash, l’immortale “man in black” che riposa proprio a Nashville, e il Grand Ole Opry House, noto come The Show that Made Country Music Famous, il più longevo programma radiofonico del mondo, in onda dall’8 novembre 1925. Un Sud che non mancherà di farvi innamorare.
2.260 € Scopri di più
Los Angeles e il South West
18 giorni / 16 notti
Addentrandosi dalla costa californiana verso il South West, si scoprono paesaggi naturali vergini e maestosi, polverose cittadine della vecchia frontiera, pueblo nativi e centri coloniali spagnoli, ambientazioni dei film in cui s'è cementato l'epica americana, città dalla vitalità culturale sorprendente, in un viaggio negli Stati Uniti che pervengono allo status di mito. Seconda metropoli degli USA dopo New York, a Los Angeles, il cui nome tradisce la fondazione iberica (1781), s'incontrano Hollywood, la capitale mondiale del cinema, Beverly Hills, con le dimore da sogno dei V.I.P., lo storico Osservatorio Griffith, gioiello art dèco del 1935 dal quale si gode una vista magnifica sulla città, Sunset Boulevard, la strada degli studi Sunset Sound e United Western, il Disneyland di Anaheim, primo parco tematico della storia. La vicina Santa Monica, sull’Oceano, offre il famoso Pier sull'Oceano, dove termina la Route 66, che s'imboccherà più tardi, in Arizona. Per ora, infatti, l'itinerario prosegue lungo il tratto litoraneo, fino a Santa Barbara, una città-giardino, a misura d'uomo, adagiata alle propaggini dei monti Santa Ynez, sulla cosiddetta American Riviera: il nucleo storico conserva un reticolo di calli e piazzette, la splendida Missione francescana, inaugurata il 4 dicembre 1786 (giorno della martire patrona di artiglieri e artificieri), l'imponente County Courthouse, completata nel 1929 secondo uno stile neocoloniale spagnolo dalle voluttuosità messicane. Spingendosi verso l'interno, si arriva al Sequoia National Park, contiguo al Kings Canyon, col quale compone una Biosfera UNESCO: nell'area protetta sono inclusi il Monte Whitney (4421 metri), il tetto degli Stati Uniti contigui, e la sequoia Generale Sherman, che nei suoi circa 2500 anni ha raggiunto una statura di quasi 84 metri, l’essere vivente più grande del pianeta. La tappa successiva dischiude un ecosistema completamente differente, aridissima, inospitale. Eccoci nel Death Valley National Park, un vero concentrato di primati, risultando il più esteso a livello continentale, il più caldo e il più basso. Si tratta di una depressione (Badwater, bacino di sale a -86 metri popolato da crostacei di ignota provenienza, è il punto più profondo degli States) lunga 225 km e larga circa 40, un tempo occupata da un mare evaporato, il cui nome sinistro è emblematico di un ambiente antitetico alla vita, rugoso, assetato, inciso da calanchi, come a Zabriskie Point, e coronato da picchi vulcanici che superano i 3000 metri. Da qui è breve il passo a Las Vegas, la Sin City del Nevada, insonne, folle, kitsch, inebriante, unica e inimitabile, simile a un fiore luminescente nel deserto. Alla tappa successiva, il percorso tocca un'altra icona americana, il Grand Canyon, incluso in un National Park visitato da circa 5,5 milioni di persone all'anno, una fenditura dall’aspetto apocalittico, lunga circa 450 km, larga, variabilmente, tra i 500 metri e i 29 km, che sfiora, in profondità, i 1900 metri. Poco più a Sud-Est, Flagstaff è un importante snodo lungo la Route 66 (della quale, d'ora in poi, si può seguire il tracciato): posta ad oltre 2100 metri, essa si fregia del Lowell Observatory, inserito dal Time nella lista dei 100 luoghi più importanti al mondo, avendo scritto episodi cruciali nella storia della scienza contemporanea, su tutti la scoperta del pianeta nano Plutone (allora considerato un “pianeta” a tutti gli effetti), osservatovi per la prima volta nel 1930. Non distante da Flagstaff, merita una sosta Meteor Crater, immensa voragine formata 50.000 anni fa da un meteorite che esercitò una forza di impatto pari a quella di 600 bombe atomiche. Entrati in New Mexico, da Gallup, già set di numerose pellicole western, la Route 66 si dirige verso il Continental Divide, lo spartiacque del Nord America, a 2200 metri di quota, e poi a Santa Fe, capitale dello Stato, con le sue deliziose architetture in adobe, le chiese di origine francescana, gli edifici risalenti al tempo del Vicereame, i ristorantini tipici, le gallerie e le esposizioni d'arte, su tutti il Georgia O'Keeffe Museum, dedicato alla nota pittrice che qui trascorse molti anni. Amarillo, il capoluogo del Panhandle texano, vanta il celebre Cadillac Ranch, installazione monumentale ideata negli anni '70 da Chip Lord, Hudson Marquez e Doug Michelsdal, esponenti del movimento Ant Farm, una sorta di Stonehenge dell'età industriale, composta da 10 carcasse di Cadillac rottamate, completamente ricoperte di graffiti, in fila secondo l'evoluzione dei modelli dal 1949 al 1963. Chiude Dallas, tra le città più dinamiche degli Stati Uniti, interessata da un fervido processo di gentrification, che esprime pregevolissime istituzioni culturali, su tutti l’Arts District, il principale quartiere museale e ricreativo d’America. Tutto ciò, e molto altro, regala un tour negli USA del South West.
2.830 € Scopri di più
Miami e il Golfo del Messico
14 giorni / 12 notti
Una delle regioni più solari, colorite, dinamiche del Nord America, la porzione di States che affaccia sul Golfo del Messico è perfetta per un on the road in compagnia di tutta la famiglia, offrendo infinite opportunità di divertimento, splendide spiagge, ridenti cittadine balneari, metropoli ricchissime di intrattenimenti e spunti culturali. Miami, sulla costa atlantica, non necessita di particolari presentazioni. Sotto il suo fulgido skyline, tipicamente statunitense, pulsa un cuore caraibico e tropicale, specialmente a Little Havana, alle spalle del downtown, il quartiere a maggioranza cubana in cui si parla spagnolo, o al massimo spanglish. Risalendo nel Sunshine State, tra le basse distese acquitrinose delle Everglades, un ecosistema fragile e raro, si giunge a Orlando, detta Theme Park Capital of the World, primato grazie al quale detiene annualmente lo scettro di città più visitata in America (nel 2018 ha raggiunto la cifra record, stupefacente, di 75 milioni di presenze): suo cuore pulsante è il Walt Disney World Resort, il più esteso complesso di parchi tematici del pianeta, tanto da poter contenere due volte Manhattan, inaugurato nel 1971. Non distante da Orlando, merita una deviazione il John F. Kennedy Space Center di Cape Canaveral, la base di partenza per tutte le missioni aerospaziali NASA (comprese quelle che hanno portato l'uomo sulla Luna), sita il più vicino possibile, per gli Stati Uniti, all’Equatore, in modo da sfruttare la spinta centrifuga innescata dal moto di rotazione terrestre. Portandosi lungo la linea litoranea del Golfo, di fronte alla quale si snoda una cordone di esili isolotti di sabbia, s'incontra Panama City Beach, nella Emerald Coast della Florida, assai apprezzata per le sue ampie spiagge, d'un bianco lucente, abbagliante, prima di una serie di graziose località marinare, come Pensacola, più a Occidente, The City of Five Flags, perché appartenuta, nella sua storia, a Spagna, Francia, Regno Unito, Stati Confederati d'America e USA. Entrati in Alabama, ecco Mobile, capitale della Louisiana francese prima di New Orleans, dal 1702 al 1720, ancora cinta dalle mura, ricostruite negli anni '70 del '900, di Fort Conde, avamposto a forma di una stella a sette punte bastionate, risalente al 1723. La Gulf Coast del Mississippi vanta un vero gioiellino, Biloxi, col suo rappresentativo faro di metà ottocento. Siamo ormai prossimi al Delta del Mississippi e a New Orleans, la capitale creola, esoterica, sfrenata patria del jazz e del più grande carnevale al mondo, una città geniale, inconfondibile, dove l'orizzonte si dilata verso lontananze di sogno.
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Boston e il New England
14 giorni / 12 notti
Questo itinerario, che si snoda attraverso Massachusetts, New Hampshire, Maine e Vermont, s'addentra nel cuore del New England, la regione costiera atlantica settentrionale colonizzata nel '600 dai Padri Pellegrini puritani, nei suoi paesaggi bucolici, incantati, tra fiordi, fari, villaggi di pescatori, centri urbani raffinati e colti, echi letterari, la natura selvaggia degli Appalachi, verso l'interno. Un viaggio negli Stati Uniti ideale per il periodo autunnale, quando l'Indian Summer pigmenta le foltissime foreste acadiane di colori crepuscolari, sontuosi. Tappa iniziale e finale del circolo non potrebbe che essere Boston, fondata nel 1630, anima della Rivoluzione indipendentistica, in cui un incantevole centro storico si sposa a un moderno skyline: il soprannome "The Athens of America" è ampiamente giustificato in virtù delle sue eccellenze universitarie (Harvard, nata all’epoca della teocrazia puritana, MIT), museali (imperdibile il Museum of Fine Arts e la prodigiosa Art of the Ancient World, collezione enciclopedica di 85 mila pezzi datati tra il 6500 a.C. e il 600 d.C.), culturali, con decine di teatri, biblioteche, auditorium. Si prosegue fino a Manchester, sulle sponde del Merrimack, l’agglomerato metropolitano più popoloso del New Hampshire, nonché la sua businnes capital, dove meritano una visita il Currier Museum of Art (con opere di Picasso, Matisse, O’Keeffe, Calder) e la Zimmerman House, l’unica dimora progettata dal grande Frank Lloyd Wright in New England, magistrale esempio di quella fase estetica e teorica detta “usoniana”. Entrati in Maine, si giunge a Portland, col suo favoloso Old Port, quartiere ottocentesco perfettamente conservato. Da qui la costa del New England si sfilaccia in una criniera di penisole, istmi, s’addentella in baie riparate. L’Acadia National Park tutela questo mondo anfibio, la cui calma annacquata si regge su un latente conflitto, e le sue peculiarità floro-faunistiche. Bar Harbor, uno dei molti porticcioli che ne gremiscono le insenature, invasi all’ora dei pasti dal profumino di ghiottonerie marinare, invita al riposo. Poco distante, il Mount Cadillac, massima altura della zona, è il punto degli USA da cui si assiste, in autunno e in inverno, alla prima alba. Lasciando la costa in direzione dell'entroterra, si arriva, in New Hampshire, alle White Mountains, la sezione più maestosa, a tratti severa, degli Appalachi settentrionali, inclusa per buona parte in una National Forest di 300 mila ettari, il secondo parco più visitato degli Stati Uniti, con 6 milioni di accessi l’anno. È in seguito la volta del Vermont per una sosta a Montpelier, la più piccola capitale della nazione, contando poco meno di 8000 abitanti. Oltre al bel Campidoglio dalla cupola dorata, si consiglia una puntata al Mors Farm Maple Sugarworks, nei cui piccoli cottage in legno, noti come “sugar shack”, si perpetua da generazioni la preziosa produzione dello sciroppo d'acero. Il percorso punta quindi verso Sud e il Massachusetts, che si può approcciare dalla sua porzione occidentale, il Berkshires, sognante reticolo di colline, per recarsi, prima del rientro a Boston, al The Clark Art Institute di Williamstown, che vanta la più cospicua raccolta mondiale di lavori di Renoir, oppure a The Mount, la magnifica residenza della scrittrice Edith Wharton, a Lenox, non lontano dalla casa di un altro gigante della letteratura americana, Herman Melville, l'autore di Moby Dick. Un viaggio fuori dal tempo, alle radici degli States.
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