Route 66: il mito scorre sull’asfalto
C’era un tempo in cui la Route 66 era più di una strada: era una promessa. Nelle pagine del romanzo Furore (The Grapes of Wrath), John Steinbeck la definì “The Mother Road”, la via di fuga e di speranza per migliaia di famiglie in cerca di una vita possibile e di un futuro migliore, dirette verso l’Ovest in California, lontano dalle tempeste di sabbia del Dust Bowl, dalla siccità che devastava le Grandi Pianure e dalla miseria della Grande Depressione.
Oggi, quell’asfalto racconta ancora lo stesso bisogno di andare. Di cercare. Di attraversare un’America che cambia, ma che sulla Route 66 sembra ancora sospesa tra mito e memoria.
Un nastro d’asfalto che si srotola da Chicago a Santa Monica, attraversando il cuore pulsante dell’America. La Route 66 non è solo una strada, ma un’idea. Un sogno lungo 3.940 chilometri, un viaggio senza fine dove il motore diventa colonna sonora e il vento racconta storie antiche.
Ogni curva è una suggestione. Ogni miglio, un frammento di memoria americana: deserti infiniti che si tingono d’oro al tramonto, città fantasma sospese tra passato e silenzio, insegne al neon che brillano sopra vecchi diner, dove il caffè ha il sapore di un’altra epoca.
La notte trova riparo in motel retrò, con pareti color pastello e insegne cigolanti, dove il tempo sembra essersi fermato. Lungo la strada emergono villaggi polverosi, vecchie stazioni di servizio e mercatini pieni di oggetti dimenticati, sopravvissuti al passare degli anni.
Il paesaggio si trasforma, ma la strada continua a scorrere. Dalle pianure verdi dell’Illinois alle rocce scolpite dal vento dell’Arizona, passando per l’anima malinconica dell’Oklahoma e i colori bruciati del New Mexico. Ogni Stato custodisce un’identità propria, un’atmosfera che cambia ritmo e luce. Ogni tappa è un imprevisto che parla, un frammento di storie da conoscere e ricordare.
Non è solo un viaggio. È una traversata dentro l’immaginario. È libertà senza destinazione. È il mito americano inciso sull’asfalto. È la Route 66 che aspetta solo di essere vissuta.
Una proposta di viaggio Alidays in collaborazione con: