Due metropoli ribelli, controcorrente, graffianti, aprono e chiudono questo viaggio on the road lungo la West Coast degli USA, un itinerario di 1300 km attraverso gli stati di Washington, Oregon e California.
La prima, meno nota, è Seattle, patria di Jimi Hendrix e capitale, negli anni ’80, della scena musicale grunge. Davvero imperdibile il Pike Place Market, pittoresco e fragoroso mercato del pesce, che ne compendia l’essenza.
La seconda, San Francisco, non necessita di molte presentazioni. Ritrovo, negli anni ’50, dei Beatnik, culla, il decennio successivo, della cultura hippie, è forse la città statunitense più alternativa, estroversa, sempre all’avanguardia sul versante artistico e creativo.
Nel mezzo, tante meraviglie, sia urbane che naturalistiche:
l’Olympic National Park, Patrimonio UNESCO, una penisola increstata da vette che rasentano i 2500 km, folte di boschi;
Cannon Beach, con il celebre Haystack Rock, il terzo più alto faraglione al mondo in virtù dei suoi 72 metri;
Portland, città più popolosa dell’Oregon, fine e gradevole, ingentilita da splendidi giardini;
il Monte Hood, tetto dell’Oregon, maestoso stratovulcano di 3.429 metri, sui cui fianchi sorge lo storico Timerbline Lodge, l’hotel di Shining;
il Crater Lake National Park, noto grazie alla caldera occupata da un lago profondissimo (il primo negli USA e il nono al mondo) che gli dà il nome;
il Redwood National Park, straordinario ecosistema che si affaccia sull’estrema parte settentrionale della costa californiana, dichiarato Patrimonio UNESCO per il suo valore naturalistico costituito principalmente dalle sequoie sempreverdi, i più grandi alberi e organismi viventi del mondo, caratterizzati da una colorazione rossastra della corteccia. Qui fu girata nel 1983 venne ambientata la battaglia di Endor nel film Il ritorno dello Jedi, della saga Star Wars.
Tutto il meglio degli States, in un viaggio da favola.